
L’Ufficio federale della sanità pubblica respinge entrambe le domande con motivi diversi e rinvia la FSL al percorso parlamentare. Quali sono i motivi?
Richiesta di rimborso dei medicamenti da prescrizione da parte della levatrice indipendente tramite l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie
Il rimborso può avvenire solo se la levatrice ha la facoltà di prescrivere lei stessa i medicamenti che utilizza e che sono soggetti a prescrizione. Questa competenza prescrittiva non è attualmente regolata dalla legge, motivo per cui gli assicuratori si rifiutano spesso di rimborsare la levatrice o la cliente del costo dei medicamenti.
La competenza prescrittiva richiede una modifica dell’articolo 25 della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) e, per compiere questo passaggio, l’UFSP vuole ricevere l’incarico dal parlamento. Per poter avviare un così ampio progetto di lobbying, la FSL ha già contattato un ufficio di lobbying politico. Perché è importante questa competenza prescrittiva?
Abbiamo già trattato l’argomento qui (in francese)
Richiesta di revisione della lista delle analisi
Secondo l’UFSP, la revisione può avvenire solo quando la levatrice in prima persona può prescrivere analisi di laboratorio per il neonato o la neonata, ad esempio per misurare la glicemia o la bilirubina. Tuttavia questa possibilità non è prevista dalla legge! Pertanto, la richiesta relativa all’introduzione della competenza prescrittiva nel campo delle analisi di laboratorio per neonati aiuterebbe anche la domanda di revisione dell’elenco delle analisi. E che ne è delle restanti analisi che necessitano urgentemente di essere aggiornate e integrate?
L’UFSP riconosce il problema, ma vuole « costringere » la Società svizzera di ginecologia e ostetricia (SSGO) a collaborare con la FSL, poiché l’UFSP considera i doppi e i tripli test prescritti per la stessa persona da diversi operatori sanitari una spina nel fianco per quanto riguarda il contenimento dei costi. In linea di principio non c’è niente da dire contro le misure di riduzione dei costi. Tuttavia la FSL si oppone fermamente a essere utilizzata per costringere altri professionisti della salute a collaborare, in quanto non si tiene sufficientemente conto del fatto che le levatrici continuano ad avere problemi nell’offrire un’assistenza ostetrica adeguata e senza costi per la cliente.
Quindi anche questa tematica sarà portata in parlamento attraverso un’attività di lobbying parlamentare.